Questo è un blog dedicato al mio "La fossa comune", edito nel 2008 da 0111 Edizioni e ora fuori catalogo. Chi fosse interessato ad averne una copia mi contatti (sandro.bastasi@gmail.com o su facebook alessandrobastasi@facebook.com).
IL MIO SECONDO ROMANZO
IL BOOK-TRAILER DE LA FOSSA COMUNE
mercoledì 12 novembre 2008
Sconto del 20% su IBS!
martedì 11 novembre 2008
Presentazione del libro alla libreria Odradek di Milano
Recensione di eleU - http://www.anobii.com/eleu/books
Il libro dell'inquietudine di Vittorio Ronca. Si sarebbe potuto intitolare così l'ottimo romanzo di Alessandro Bastasi, se non ci avesse pensato qualcun altro.
Questo libro si basa sulla storia di una persona: il protagonista è talmente vivo, ben descritto, ricco di sfaccettature positive e negative e calato nella realtà da essere più di un personaggio. Uomini come Vittorio ne ho conosciuti: sempre pronti ad inseguire con entusiasmo un sogno, un ideale, un obiettivo più o meno realistico, per poi perdere ogni spinta fino alla prossima idea per sentirsi vivi.
Vittorio è però coerente nelle proprie scelte, sebbene per compiacere gli altri si sforzi, soprattutto in gioventù, di "omologarsi" a modo suo.
E' una persona, appunto e, se pensiamo all'etimo di questa parola, usa delle maschere, come tutti del resto. Ma siamo tanto più felici e realizzati quanto più la nostra maschera è corrispondente a ciò che siamo. Così l'affascinante Vittorio è contento quando riesce a fare effettivamente ciò che desidera, giusto o sbagliato che sia, a vivere con pienezza il proprio presente che, in fondo, è tutto ciò che abbiamo.
Bellissimi e interessantissimi i riferimenti al teatro (le "bellissime utopie" degli anni '60-'70) e alla storia contemporanea.
Una struttura solida e senza cedimenti e momenti di "stanca", una scrittura piacevole ed esperta.
La storia e certe complessità della psicologia del protagonista mi hanno ricordato un po' il bel film di Dino Risi, "Una vita difficile".
lunedì 10 novembre 2008
Speed Read del 3 ottobre scorso
sabato 8 novembre 2008
Nuova recensione del libro
Mi è piaciuto moltissimo il romanzo di Alessandro, che riesce ad intrecciare la vita reale del protagonista, intrisa di sogni, pensieri e scontri con una realtà allo sfacelo, con le vicende di un'Unione Sovietica non più tale, negli anni tra il 1991 ed il 1993. Bella la prima parte, cui ne seguono altre in periodi diversi che si incastrano uno nell'altro, in un crescendo di tensione. Ancora più belle le parti successive, dove Vittorio (il protagonista) mette a nudo il suo essere. Forse perchè gran parte dei suoi ideali li ho vissuti in prima persona, l'ho trovato un personaggio molto positivo, unica pecca - forse - il non essere stato capace di far comprendere alle persone a lui vicine la sua vera natura, l'importanza di quanto sentiva senza riuscire ad esprimerlo. Il titolo è fuorviante eppure talmente essenziale da riuscire, in sole tre parole, a descrivere tutta la profondità ed in fondo l'inadeguatezza al mondo attuale di Vittorio. Tre parole il cui significato soltanto la fine del libro rivela, tre parole per cui - fosse possibile - assegnerei ad Alessandro la quinta stellina.
Vorrei aggiungere che vale davvero la pena di leggerlo!