IL MIO SECONDO ROMANZO

Il mio secondo romanzo s'intitola La gabbia criminale, disponibile in libreria da metà ottobre 2010. Editore: Eclissi Editrice. Per saperne di più clicca qui: La gabbia criminale.

IL BOOK-TRAILER DE LA FOSSA COMUNE

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lunedì 20 ottobre 2008

Giovedì scorso c'è stata la presentazione del libro alla libreria "Archivi del '900" di Milano. Non c'era molta gente, però è stato interessante il confronto tra chi aveva letto il libro e le mie considerazioni sul personaggio di Vittorio: io stesso ho potuto conoscere meglio il mio personaggio :-) e per questo ringrazio tutti gli intervenuti. Un particolare ringraziamento ad Alessandro Magherini - fine autore di poesie - che ha presentato il libro con la competenza e la passione che lo contraddistinguono.

La prossima presentazione sarà alla libreria Odradek (via Principe Eugenio, 28 - Milano) venerdì 14 novembre alle ore 18:00.
Ciao!
Alessandro
PS il libro a Milano è acquistabile nelle due librerie di cui sopra, e nella Libreria del Corso di Corso San Gottardo (oltre che su IBS).

domenica 5 ottobre 2008

Invito alla presentazione de "La fossa comune"

Giovedì 16 ottobre alle ore 18:00
presso la libreria Archivi del '900
in via Montevideo, 9 - Milano
Alessandro Magherini presenterà il mio libro La fossa comune.
Ovviamente ci sarò anch'io :-)
Vi aspetto!
Alessandro

giovedì 2 ottobre 2008

Racconto: L'ARCHETIPO

Iddio ebbe appetito. Prese la lista e ordinò aringhe con le rape, formaggio due o tre fette di pane casereccio e mezzolitro. Fu sazio e di buon umore. Chiese il conto e assieme gli portarono una grappa della casa. Uscì che non era proprio brillo ma quasi. Intorno a lui tutto il creato fremeva di contentezza per come si erano messe le cose quel giorno. Iddio si guardò intorno soddisfatto, ruttò con energia e si predispose al suo solito, gravoso lavoro. L'universo tacque in ascolto: si era agli albori del mondo, tutto era incerto e sospeso. Con passo lesto, Iddio tornò al suo laboratorio.

Certo che doveva smetterla, di bere. Quell'altra volta, se fosse stato più in sé, l'avrebbe di sicuro capito che così non poteva andare. Sorrise di autocomprensione. "Se qualche volta non ci si diverte un po', che cosa l'ho fatto a fare, il mondo?" Più di tutto, era il problema dell'acqua, che doveva risolvere, che al contorno se ne andava da tutte le parti, un po' tornando indietro e un po' cadendo giù, del resto lì era proprio dove s'era sentito male e aveva vomitato, era tornato a casa barcollando, lasciando il lavoro incompiuto. Ma adesso che riguardava il progetto, capiva che non andava bene comunque. Era l'asimmetria del risultato, che lo lasciava perplesso. Non ci potevano essere, nell'universo, un sopra e un sotto, essendo l'isotropia uno dei requisiti fondamentali. Era la forma, quindi, a essere sbagliata. Ma non riusciva a venirne a capo. Gli uomini, poi, come l'avrebbero presa? Non ci avrebbero mai creduto, chissà quali diavolerie avrebbero inventato pur di non crederci!

Fu Lisa a fargli venire l'idea, la lavorante dell'osteria. Era una giornata calda, solo le api ronzavano sulle acacie, tutto il resto dormiva, anche le canne del fiume si piegavano indolenti sotto la calura del pomeriggio. Iddio russava, stravaccato sulla poltrona sfondata che teneva fuori, nel giardino, in mezzo all'erba alta, ai ranuncoli selvatici, e a un coacervo di strani arnesi mezzo arrugginiti. Era l'effetto della grappa. E poi, bisogna dirlo, ormai era un po' in là con gli anni, non aveva certo il vigore di una volta. Non so perché, forse a causa di un incubo, ma a un tratto Iddio si svegliò di soprassalto, guardandosi attorno pieno di ansia. E vide Lisa.

Era completamente nuda, e stava scendendo lentamente nel fiume a rinfrescarsi. Bella da mozzare il fiato. Iddio rimase immobile, incantato, a rimirarla, con la bocca aperta e il respiro affannoso. Quello che lo colpì con forza fu soprattutto... il culo! Un culo grande, rotondo, morbidamente sodo, ammiccante, immobile nel moto ondeggiante di Lisa, in cui si inseriva con altero distacco. E improvvisamente Iddio capì. La forma pura, immota pur nel movimento, che tutto attrae a sé, attorno alla quale far ruotare l'esistenza delle sue creature. La forma tonda, finita ma illimitata, percorsa da geodetiche purissime, cerchi massimi che tutti si incontrano, escludendo ogni possibilità di isolamento parallelo. Luogo geometrico di piccole vite, equidistanti da un centro femminino vibrante di fuoco, cui tendano come ultimo fine ogni massa e ogni consapevolezza, che non consenta fuga alcuna ad alcun essere, buco nero per il quale l'uomo lavori e fatichi senza sosta. Così doveva essere la Terra. Non più piatta, con l'Oceano che deborda dai confini, e le navi degli impavidi a precipitare giù negli abissi, e il nero dell'universo a salire dai precipizi che stanno al contorno! Tonda, dev'essere, come un grande potente e illimitato culo, illuminato a tempi alterni da un sole finalmente pago di tanta meravigliosa vista.

Iddio si alzò dalla poltrona, più allegro che mai. Emise un poderoso sbadiglio, e si mise al lavoro.

mercoledì 1 ottobre 2008

Presentazione del libro il 16 ottobre a Milano

Giovedì 16 ottobre 2008 Alessandro Magherini, operatore culturale milanese, presenterà il libro "la fossa comune" di Alessandro Bastasi alla libreria "Archivi del '900", in via Montevideo, 9 a Milano. L'orario è: 18:00-19:30. Sarà presente l'autore.